Nella Camera degli Sposi di Mantegna le pere sono il motivo principale dei festoni affrescati. La pericoltura nell’Oltrepò mantovano è tradizione nobile e antica, anche nei broli e nei giardini si dedicavano a coltivare e innestare varietà diverse per ottenere frutti sempre più gustosi.
La coltivazione del pero nel mantovano ha lunghissima tradizione ma data la delicatezza del frutto e le difficoltà di conservazione e trasporto, la diffusione e la commercializzazione si sono sviluppate solo all’inizio del ’900. Le varietà innestate e incrociate fin dal Medioevo sono sei e dal 1998 sono tutte riconosciute come Pera Mantovana I.G.P. (Identificazione Geografica Protetta): ognuna ha un proprio periodo di coltivazione per questo si trovano in commercio diversi mesi l’anno. La pera ha moltissime proprietà: contiene fibre che limitano il livello di zucchero nel sangue; è ipocalorica, contiene fruttosio e quindi è adatta al consumo dei diabetici, è diuretica, depurativa e perfino antidepressiva! È ottima fresca, consumata a temperatura ambiente con miele e formaggi ed è nella cucina tradizionale ingrediente principe della mostarda mantovana, insieme alla mela campanina e alla mela cotogna.
La pera, come la mela e la nespola, è definita “falso frutto”, in quanto è la parte centrale, quella del torsolo, a derivare dalla fecondazione del fiore e quindi a costituire il vero e proprio frutto, mentre la polpa che mangiamo è il cosiddetto ricettacolo fiorale.
mostarda mantovana
è preparata con un unico tipo di frutta (pera, mela campanina o mela cotogna) tagliata a pezzi o a fette sottili.
mostarda cremonese
è preparata con frutta mista lasciata pressoché intera o comunque tagliata in pezzi grossi.
Quando la senape e lo zucchero erano ingredienti ricercati, la mostarda era preparata direttamente dagli speziali, conservata in piccoli vasi e riservata alle tavole dei signori. Oggi costituisce l’ingrediente essenziale per i tortelli di zucca e accompagna in modo eccellente bolliti e arrosti, formaggi saporiti, stagionati e salumi.
INGREDIENTI PER 6 PERSONE • 1 KG pere / mele campanine / mele cotogne • 400 GR zucchero • 6 gocce di senape
Coprire la frutta sbucciata a fette sottili con lo zucchero e lasciar riposare per 24 ore. Bollire lo sciroppo prodotto, versare sulla frutta e lasciar riposare per 24 ore. Ripetere l’operazione di scolatura, bollitura e riposo per 3 giorni. Il quarto giorno prendere una casseruola grande avendo cura di pesarla, mettervi dentro frutta e liquido, e far bollire a fuoco basso per ore, assicurandosi che rimanga liquido nella casseruola e che non si appiccichi. Lasciar raffreddare, pesare il tutto e aggiungere la senape piccante: 6 gocce per ogni kg di peso netto. Mescolare bene e lasciare riposare per qualche ora. Trasferire nei vasetti a chiusura ermetica far stagionare per 30 giorni. La mostarda si conserva per un anno. Da provare sul Parmigiano!